Caporosso

scritto da giorgiog1
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Testo: Caporosso
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Suo nome scientifico Aythya ferina, appartiene all'ordine degli Anseriformi ed alla famiglia degli Anatidi; comunemente chiamato moriglione, caporosso o collorosso, o anche morettone. 
E' una specie migrante, di doppio passo, regolare ( fine agosto-fine ottobre; febbraio-primi aprile), abbastanza comune durante l'inverno.
ln Italia la maggiore presenza è registrata nel periodo ottobre-novembre con i maschi che precedono l’arrivo delle femmine.
Anche da febbraio a marzo quando alla popolazione svernante si aggiunge quella che sosta proveniente dalle regioni del Baltico, dal Mar Caspio, dall'Inghilterra e dalla Russia.  
Nidifica nelle zone umide dell'Alto Adriatico e della Pianura Padana; le coppie nidificanti sono valutate intorno alle 200.
Da sempre, preda ambita dei cacciatori, soprattutto nei grandi laghi del nord Italia e nella laguna veneta.
Colrosso in Lombardia, moreton o magasso in Veneto, in molisano cap rusc, in abruzzese cape russe, cabarossu in Sardegna, scavuni in Sicilia.
Porron comun in spagnolo, tafelente in tedesco, fuliguli milouin in francese, common pochard in inglese.
Il suo habitat sono i paduli profondi almeno uno o due metri, in cui può tranquillamente andare alla ricerca di piante ed erbe acquatiche, come il falasco e il quadrello, ma anche molluschi, piccoli crostacei, insetti, vermi, anfibi, piccoli pesci, di cui si nutre; è abilissimo tuffatore e può rimanere sott'acqua sin oltre mezzo minuto.
Può adattarsi anche ai laghi salati, salmastri, o basici e sostare anche in mare.
Hanno il dito posteriore lobato; il maschio della specie si distingue facilmente per i suoi colori: testa e collo castano rossicci, petto e ventre neri, dorso grigio-bianco che termina con un sottocoda nero. Il becco, nero, presenta, a metà circa, una chiazza color ghiaccio, l’iride è rossa ma questa colorazione viene assunta dopo la prima stagione. Infatti i giovani hanno un occhio in alcuni casi giallo tendente all'arancione scuro, per poi passare definitivamente al rosso.
Il giovane maschio assomiglia molto alla femmina ma ha le macchie chiare sulle guance meno evidenti ed il petto e ventre screziato di grigio-bianco o fulvo.
La femmina è invece di colore bruno chiaro uniforme, con sottocoda bruno scuro.
In volo si riconoscono per il battito veloce delle ali, e per l'evidente contrasto tra la testa scura ed il petto e ventre chiari; si nota anche una fascia grigia per tutta la lunghezza dell’ala.
Il moriglione possiede un forte istinto gregario che lo porta ad accettare anche la compagnia di morette e folaghe.
Non vola volentieri, se disturbato preferisce allontanarsi nell'acqua, è un pessimo camminatore.
Il suo volo è molto rapido in quota ma il decollo è difficoltoso e, come tutte le anatre tuffatrici, ha bisognoso di spazio.
Per questa ragione appare persino goffo nel riprendere il volo.
Ha la caratteristica del reclinare la testa indietro nel sonno, ed appare a prima vista un corpo senza testa.
Sulle rotte migratrici gli stormi volano in formazione a "V".
Le coppie si formano in primavera, la maggior parte degli accoppiamenti avviene a maggio.
Nidifica solitamente sotto i 250 m, ma ha nidificato in Campania a 1.011 m, nel Lago Matese.
Il nido, posto sempre nelle vicinanze dell’acqua 
Il nido si trova sempre nelle vicinanze dell’acqua e sempre entro i cinque metri, questo perché, come detto, il moriglione è pessimo camminatore.
Il nido è una piattaforma rivestita di steli e foglie di canne ed altra vegetazione, dove depone fino a dodici uova di colore verdognolo che la femmina cova per 24-26 giorni.  Solo la femmina accudisce i pulcini.
Gli anatroccoli si cibano prevalentemente di mosche e semi che galleggiano sull'acqua.
Le uova presentano una superficie liscia, dimensioni 56-68 x 39-47 mm, peso 61-73 gr.
Uccello per lo più silenzioso, è verso la fine dell'inverno, il momento in cui inizia il periodo attivo degli amori, che le femmine fanno sentire i loro bassi e quasi rochi "Krarr...Keurr" che nell'insieme danno l'impressione di un borbottio, cui si uniscono di tanto in tanto le voci più vibrate dei maschi. 
Dimensioni: Lunghezza: cm. 42-49; Apertura alare: cm. 72-82; peso: g. 590-1300(M) e 660-1110(F).
Il Moriglione è specie nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); oggetto 
di caccia (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 18). 

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